TITOLO I
Definizione e destinatari del Codice Etico
Il Codice Etico rappresenta il principale strumento di diffusione della cultura dell'etica all'interno della Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino (di seguito, anche, "Fondazione"), in quanto indica i principi e i valori ai quali ogni soggetto deve uniformare il proprio comportamento.
Il presente Codice esprime gli impegni e le responsabilità etiche che devono essere assunte dai componenti delle Direzioni/degli Uffici della Fondazione medesima, dai dirigenti, dai dipendenti nonché, in genere, da quanti si trovino a svolgere, in nome o per conto della Fondazione ed anche in conseguenza di un rapporto di collaborazione (di seguito, i "collaboratori*), una o più attività per il raggiungimento degli scopi sociali.
I componenti degli organi sociali, i dipendenti e i dirigenti sono i principali destinatari del presente Codice Etico.
Anche tutti coloro che a vario titolo (partner, fornitori, prestatori di servizi, consulenti, ecc.) collaborano con la Fondazione sono tenuti al rispetto delle norme del presente Codice Etico nelle parti loro applicabili.
Le regole contenute nel presente Codice Etico integrano il comportamento che i destinatari sono tenuti ad osservare anche in conformità alle disposizioni interne e alle regole di ordinaria diligenza cui sono tenuti i prestatori di lavoro, disciplinate dalla normativa in materia di rapporti di lavoro, in vigore presso la Fondazione.
Il Codice Etico ha validità sia in Italia che all'estero, pur in considerazione della diversità culturale, sociale ed economica dei vari Paesi in cui la Fondazione opera.
La missione e i valori della Fondazione
La Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino è una Fondazione con personalità giuridica di diritto privato, i cui soci fondatori sono: lo Stato Italiano, la Regione Toscana e il Comune di Firenze.
La Fondazione persegue, senza scopo di lucro e quindi con divieto di distribuzione di utili o di altre attività patrimoniali, la diffusione e lo sviluppo dell'arte musicale e della conoscenza della musica, del teatro lirico e della danza, la formazione professionale dei quadri artistici e tecnici e l'educazione musicale della collettività.
La Fondazione adotta il presente Codice Etico al fine di definire con chiarezza ed univocità l'insieme dei valori che la stessa riconosce, condivide e persegue ponendo attenzione al pieno rispetto delle leggi e dei regolamenti dei Paesi in cui opera, oltre all'osservanza delle procedure da essa stessa adottate.
Tali principi costituiscono un approccio indispensabile per la credibilità dei comportamenti della Fondazione stessa nei confronti dei soci fondatori, degli stakeholder e, più in generale, dell'intero contesto civile ed economico in cui la stessa opera.
La Fondazione si impegna a promuovere la conoscenza del Codice da parte dei suoi destinatari, a recepire attivamente il contributo costruttivo offerto da dirigenti/dipendenti/collaboratori sui contenuti dello stesso, a predisporre ogni possibile strumento idoneo ad assicurarne la piena ed effettiva applicazione. Il Codice Etico è portato a conoscenza di tutti coloro i quali intrattengono relazioni con la Fondazione.
In particolare esso è pubblicato sul sito internet istituzionale della Fondazione.
Ogni aggiornamento, modifica o integrazione al presente Codice Etico deve essere approvata dal Consiglio d'Indirizzo della Fondazione.
Sanzioni disciplinari
Ogni comportamento contrario al Codice Etico ad opera dei dirigenti/dipendenti della Fondazione, collaboratori, consulenti o altri soggetti aventi rapporti negoziali con la stessa sarà sanzionato in conformità con quanto previsto dal Codice medesimo e dalla Parte Generale del Modello di Organizzazione Gestione Controllo ai sensi del D.Lgs. 231/01.
L'osservanza delle norme del Codice Etico deve considerarsi parte essenziale delle obbligazioni contrattuali dei dirigenti e dipendenti della Fondazione ai sensi e per gli effetti dell'art. 2104 del Codice Civile e del vigente CCNL.
Le sanzioni saranno applicate nel rispetto di quanto previsto dalla legge, dalla contrattazione collettiva e dal regolamento disciplinare vigente nella Fondazione e saranno proporzionate alla gravità e alla natura dei fatti. L'accertamento delle suddette infrazioni, la gestione dei procedimenti disciplinari e l'irrogazione delle sanzioni restano di competenza delle Direzioni a ciò preposte e delegate.
Ogni comportamento in violazione delle previsioni del presente Codice Etico posto in essere da collaboratori, consulenti o altri soggetti aventi rapporti negoziali con la Fondazione, potrà determinare anche la risoluzione del rapporto contrattuale, oltre l'eventuale richiesta di risarcimento da parte della Fondazione qualora da tale comportamento derivino ad essa dei danni.
TITOLO II - Principi generali
I principi ed i valori fondamentali, condivisi e riconosciuti dalla Fondazione sono quelli
di seguito riportati:
Legalità, integrità ed imparzialità
La Fondazione riconosce come principio fondamentale il rispetto delle leggi e dei regolamenti vigenti e s'impegna a tenere comportamenti improntati all'integrità morale, alla trasparenza d'azione ed ai valori di onestà, correttezza e buona fede.
Nei rapporti con i propri stakeholder la Fondazione evita qualsiasi forma di discriminazione che sia basata sul genere sessuale, sulla razza, sul ceto sociale, sull'origine nazionale, sulla lingua, sulla religione, sulle opinioni politiche e filosofiche, sulla filiazione ad associazioni politiche o sindacali, sullo stato di salute e di invalidità, sull'età, salvo quanto espressamente stabilito dalle normative in vigore.
Onestà, trasparenza e lotta alla criminalità
La Fondazione, nel suo operato, instaura rapporti con gli stakeholder mantenendo una linea di condotta ispirata a principi quali l'onestà e la trasparenza.
Gli Organi Sociali, i dirigenti, i dipendenti e collaboratori della Fondazione svolgono la propria attività nell'interesse della stessa e in nessun caso dovranno versare o accettare somme di denaro, doni o favori a terzi o da parte di terzi o esercitare altre forme di corruzione o fatti, allo scopo di procurare vantaggi diretti o indiretti alla Fondazione.
La Fondazione, in coerenza con tali valori, s'impegna a mettere in atto tutte le misure necessarie a prevenire ed evitare fenomeni di corruzione e di conflitto di interesse e a vigilare affinché i propri dirigenti, dipendenti, collaboratori e componenti degli Organi Sociali non vengano a trovarsi in condizioni di conflitto di interessi.
I dirigenti e i dipendenti non possono svolgere affari o altre attività professionali che concorrano con gli interessi della Fondazione e con le finalità da essa perseguite, indicate nello statuto e richiamate in questo Codice, salvo espressa autorizzazione da parte della Fondazione.
I collaboratori devono comunicare tempestivamente alla Fondazione l'eventuale svolgimento di attività professionali che concorrano con gli interessi della Fondazione e con le finalità da essa perseguite.
E dovere di tutti i dirigenti, dipendenti, collaboratori e componenti degli Organi Sociali
della Fondazione evitare e prevenire il sorgere di possibili conflitti di interessi.
Chiunque venisse a conoscenza di un possibile conflitto di interessi deve informare
immediatamente l'Organismo di Vigilanza.
Ogni dirigente, dipendente e collaboratore incaricato di svolgere trattative con privati per conto della Fondazione deve informare l'Organismo di Vigilanza ove esista la possibilità che sorga un conflitto di interessi.
Promozione della cultura
La Fondazione s'impegna a promuovere, favorire e incrementare l'istruzione, la formazione, l'aggiornamento e l'orientamento di coloro che intendono dedicarsi o già si dedicano ad attività culturali connesse con lo sviluppo dell'arte musicale e della conoscenza della musica, del teatro lirico, della danza e dello spettacolo, latamente inteso.
Responsabilità verso la collettività
La Fondazione, nello svolgimento della sua attività, assume le proprie responsabilità nei confronti della collettività, ispirandosi ai valori della solidarietà e del dialogo con le parti interessate.
La Fondazione mantiene e sviluppa un rapporto di fiducia e un dialogo continuo con gli stakeholder cercando, ove possibile, di informarli delle tematiche che li riguardano.
Nell'ambito della propria attività, la Fondazione si ispira anche al principio di tutela e salvaguardia dell'ambiente e della salute pubblica.
Infine, la Fondazione promuove lo sviluppo sociale, economico ed occupazionale nel rispetto degli standard e dei diritti internazionalmente riconosciuti in materia di tutela dei diritti fondamentali, non discriminazione, tutela dell'infanzia, divieto di lavoro forzato, tutela dei diritti sindacali, salute e sicurezza sul luogo di lavoro, orario di lavoro e retribuzione.
Norme di comportamento nei confronti dei minorenni
La Fondazione s'impegna a vigilare costantemente sui minorenni affidati alla stessa.
Le relazioni con i minori devono svolgersi in modo ineccepibile sotto il profilo della correttezza morale; non è tollerata alcuna forma di abuso sui minori, sia essa fisica o psicologica. È richiesto il massimo impegno per preservare la salute psicologica e fisica dei giovani, anche al fine di prevenire le devianze, l'abuso e lo sfruttamento commerciale.
La guida e l'educazione dei giovani deve essere condotta in accordo con modelli che
valorizzino i principi etici e umani.
TITOLO III - Rapporti con il personale
Politica generale nei confronti del personale
Le risorse umane sono elemento indispensabile per l'esistenza della Fondazione. La dedizione e la professionalità dei dirigenti e dipendenti sono valori e condizioni determinanti per conseguire gli obiettivi della Fondazione.
La Fondazione garantisce:
• l'adozione di criteri di merito, competenza e professionalità per qualunque decisione relativa a un dirigente/dipendente;
• l'assenza di discriminazioni in fase di selezione, assunzione, formazione e retribuzione di tutti i dipendenti;
• la creazione di un ambiente di lavoro nel quale le peculiarità personali non possano dare luogo a discriminazioni.
La Fondazione promuove la cultura anche fra i propri dirigenti, dipendenti e collaboratori e valorizza la loro professionalità, sostenendone la formazione e cercando di sviluppare e far crescere le specifiche competenze.
La Fondazione non assume soggetti (compresi i consulenti esterni) indicati nelle Liste di Riferimento, emanate dalla Pubblica Autorità in materia di contrasto alla criminalità organizzata, o facenti parte di organizzazioni indicate nelle stesse liste.
Riservatezza
La Fondazione garantisce la riservatezza delle informazioni e dei dati personali oggetto di trattamento e la protezione delle informazioni acquisite in relazione all'attività lavorativa prestata, uniformandosi alle prescrizioni in materia di riservatezza dei dati personali di cui al D.Lgs. 196/03, disciplinante il "Codice in materia di protezione dei dati personali" ed al GDPR 2016/679 UE. I collaboratori sono tenuti a non utilizzare informazioni riservate per scopi non connessi all'esercizio delle proprie mansioni lavorative.
Divieto di detenzione di materiale pornografico
La Fondazione condanna la produzione, la detenzione e la divulgazione con qualsiasi mezzo di materiale pornografico. E fatto divieto assoluto di detenere materiale pornografico su supporti informatici o cartacei, presso i locali della Fondazione o in qualsiasi altro luogo riconducibile alla stessa.
È altresì vietato divulgare materiale pornografico sotto qualsiasi forma mediante il sito web della Fondazione o mediante le pubblicazioni curate o promosse dalla stessa.
Divieto di molestie e discriminazione
La Fondazione non tollera nessuna forma di isolamento, sfruttamento o molestia per qualsiasi causa di discriminazione, per motivi personali o di lavoro. Sono punite severamente le molestie sessuali di qualsiasi tipo, anche con la risoluzione del rapporto di lavoro o di collaborazione.
La Fondazione è contraria a qualsiasi tipo di discriminazione lavorativa basata sulla diversità di razza, di lingua, di colore, di fede e di religione, di opinione e affiliazione politica, di nazionalità, di etnia, di età, di sesso e orientamento sessuale, di stato coniugale, di invalidità e aspetto fisico, di condizione economico-sociale nonché alla concessione di qualunque privilegio legato ai medesimi motivi.
La Fondazione salvaguarda i lavoratori da atti di violenza psicologica o mobbing e contrasta qualsiasi atteggiamento o comportamento discriminatorio o lesivo della persona, delle sue convinzioni e delle sue inclinazioni.
Lavoro nero
La Fondazione è contraria al "lavoro nero", infantile e minorile nonché a qualsiasi altra condotta che integri le fattispecie di illecito contro la personalità individuale. Ogni rapporto di lavoro e di collaborazione viene instaurato con regolare contratto sottoscritto dalle parti, secondo le norme vigenti, a seconda della tipologia di rapporto e di lavoratore. Tutti i dirigenti, dipendenti e i collaboratori vengono correttamente e integralmente informati dei diritti, dei doveri e degli obblighi che scaturiscono dalla stipula del contratto.
Molestie sul luogo di lavoro
La Fondazione esige che nelle relazioni di lavoro interne ed esterne non venga dato luogo a molestie, intendendo come tali:
• la creazione di un ambiente di lavoro intimidatorio, ostile o di isolamento nei confronti di singoli o gruppi di lavoratori;
• l'ingiustificata interferenza con l'esecuzione di prestazioni lavorative altrui;
• l'ostacolo a prospettive di lavoro altrui per meri motivi di competitività personale.
Abuso di sostanze alcoliche o stupefacenti
La Fondazione richiede che ciascun dirigente e dipendente contribuisca personalmente a
mantenere l'ambiente di lavoro rispettoso della sensibilità degli altri.
E pertanto fatto espresso divieto di:
• prestare servizio sotto gli effetti di abuso di sostanze alcoliche, di sostanze stupefacenti o di sostanze di analogo effetto;
• consumare o cedere a qualsiasi titolo sostanze stupefacenti nel corso della prestazione lavorativa.
Fumo
È fatto divieto di fumare nei luoghi di lavoro, anche in attuazione delle normative in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro.
Salute, sicurezza e ambiente
La Fondazione s'impegna a diffondere e consolidare la cultura della sicurezza sul lavoro, a sviluppare la consapevolezza dei rischi, utilizzando tutte le risorse necessarie per garantire la sicurezza e la salute delle risorse umane, dei destinatari e delle collettività in cui opera. Con riferimento alla tutela dell'ambiente, la Fondazione si impegna a rispettare la normativa vigente in materia di prevenzione, protezione e impatto ambientale, con l'adozione di strumenti di natura tecnica ed organizzativa a presidio della sicurezza, della salute e dell'integrità dell'ambiente e del personale che vi opera.
Tutti i dirigenti e dipendenti, nell'ambito delle proprie mansioni, devono rispettare i principi relativi alla prevenzione dei rischi, alla salvaguardia dell'ambiente, al rispetto della normativa applicabile in materia ambientale e alla tutela della salute e della sicurezza nei confronti di sé stessi, dei colleghi e dei terzi.
Corretto utilizzo dei beni della Fondazione
La Fondazione richiede a ciascun dirigente/dipendente/collaboratore di tutelare con diligenza, custodire e conservare i beni che gli sono affidati nell'ambito della sua attività.
I dirigenti/dipendenti/collaboratori s'impegnano a:
• utilizzare i beni della Fondazione in modo consono e conforme all'interesse sociale, impedendone ogni uso improprio;
• rispettare le leggi relative alla tutela del diritto d'autore e della proprietà intellettuale.
Inoltre è fatto divieto di:
• riprodurre (anche per uso personale) banche dati e software protetti da copyright e utilizzati dai dirigenti / dipendenti per le attività lavorative (ad eccezione delle copie effettuate ai fini della funzione di back-up);
• utilizzare banche dati o software non autorizzati sui computer della Fondazione.
TITOLO IV
Rapporti con la Pubblica Amministrazione e soggetti equiparabili
Rapporti con pubblici ufficiali e incaricati di pubblico servizio
La gestione dei rapporti, di qualsiasi natura, con rappresentanti della Pubblica Amministrazione è improntata alla massima trasparenza e correttezza. La Fondazione condanna, infatti, ogni comportamento che possa costituire atto di corruzione.
Qualsiasi dirigente o dipendente o collaboratore che venga a conoscenza o sia destinatario di tentativi di estorsione o escussione da parte di un Pubblico Ufficiale è tenuto ad informare tempestivamente il proprio Responsabile.
Alla luce di quanto sopracitato, nessun dirigente o dipendente o collaboratore della Fondazione può:
• dare o promettere doni, denaro o altri vantaggi a pubblici ufficiali in modo da influenzare l'imparzialità del loro giudizio professionale; sono ammesse liberalità di modico valore e regali di cortesia nei limiti degli usi e delle consuetudini e purché siano tali da non compromettere l'immagine della Fondazione;
• inviare documenti falsi, attestare requisiti inesistenti o dare garanzie non rispondenti al vero;
• procurare indebitamente qualsiasi altro tipo di profitto (licenze, autorizzazioni, sgravi di oneri previdenziali, ecc.) con mezzi che costituiscano artifici o raggiri (ad esempio:
l'invio di documenti falsi o attestanti cose non vere) e realizzare condotte che possano essere qualificate come truffa / malversazione ai danni dello Stato;
• alterare in qualsiasi modo il funzionamento di un sistema informatico o telematico della Pubblica Amministrazione o intervenire senza diritto con qualsiasi modalità su dati, informazioni o programmi contenuti in uno dei suddetti sistemi;
• ricevere indebitamente contributi, finanziamenti, mutui agevolati concessi o erogati da parte delle Pubblica Amministrazione, tramite l'utilizzo o la presentazione di documenti falsi o mendaci, o mediante l'omissione di informazioni dovute;
• utilizzare contributi, sovvenzioni o finanziamenti destinati alla realizzazione di opere pubbliche o allo svolgimento di attività di pubblico interesse, per scopi diversi da quelli per cui sono concessi.
Costituisce violazione della politica istituzionale della Fondazione adottare condotte che configurino reati anche nei Paesi esteri in cui tali condotte non siano punite o altrimenti vietate.
Autorità giudiziarie e Autorità di vigilanza
La Fondazione, nello svolgimento della propria attività, agisce nel rispetto della legge operando in modo corretto e trasparente, collaborando con l'Autorità Giudiziaria e qualsiasi Pubblico Ufficiale durante le attività ispettive svolte nei propri confronti.
Pertanto, nessuno deve distruggere o alterare registrazioni, verbali, scritture contabili e qualsiasi tipo di documento.
I rapporti con gli organismi di controllo sono ispirati a principi di trasparenza, completezza, veridicità e correttezza dell'informazione. Non potranno essere taciute o distorte le informazioni che, in base alla normativa vigente, debbano essere comunicate agli organismi di controllo.
Istituzioni pubbliche
Ogni rapporto con le istituzioni pubbliche, nazionali o internazionali, dovrà avvenire mediante forme di comunicazione previste dalla normativa vigente, ovvero volte a valutare le implicazioni dell'attività legislativa e amministrativa nei confronti della Fondazione, a rispondere a richieste informali e ad atti di sindacato ispettivo (interrogazioni, interpellanze, ecc.) o, comunque, a rendere nota la posizione su temi rilevanti per la Fondazione. A tal fine, la Fondazione s'impegna a:
• instaurare, senza alcun tipo di discriminazione, canali stabili di comunicazione con tutti gli interlocutori istituzionali a livello internazionale, comunitario e territoriale;
• rappresentare gli interessi e le posizioni della Fondazione in maniera trasparente, rigorosa e coerente, evitando atteggiamenti di natura collusiva.
Al fine di garantire la massima chiarezza nei rapporti, i contatti con gli interlocutori istituzionali avverranno esclusivamente tramite referenti i quali abbiano ricevuto esplicito mandato dalla Fondazione.
I rapporti con organizzazioni sindacali, partiti politici e loro rappresentanti o candidati devono essere improntati a principi di trasparenza e correttezza e in stretta osservanza delle leggi vigenti.
TITOLO V
Rapporti con i mezzi d'informazione
La Fondazione, cosciente del ruolo fondamentale che hanno i mezzi di informazione nel processo di trasferimento e divulgazione delle informazioni, impronta i rapporti con i suoi interlocutori secondo principi di trasparenza e lealtà e s'impegna a informare costantemente tutti gli attori coinvolti, direttamente o indirettamente, nelle proprie attività.
Tutti i soggetti destinatari del Codice Etico devono astenersi dal diffondere notizie false o fuorvianti sia nelle modalità tradizionali che nell'utilizzo del web o social network, che possano trarre in inganno la comunità esterni, nonché dall'utilizzare informazioni riservate per indebiti arricchimenti personali.
I rapporti con i mezzi di informazione, sono tenuti esclusivamente dagli esponenti della Fondazione a ciò autorizzati o dalle persone da essi delegate.
TITOLO VI
Rapporti con collaboratori, consulenti e simili
La Fondazione impronta i rapporti con i collaboratori, consulenti e altri soggetti aventi rapporti negoziali con la stessa esclusivamente sulla base di criteri di qualità, competitività, professionalità, correttezza e rispetto delle regole di leale concorrenza.
I suddetti soggetti devono inoltre impegnarsi a rispettare i principi contenuti nel presente Codice Etico, adottando comportamenti in linea con gli standard etici, con particolare riguardo a:
• tutela dei diritti fondamentali;
• non discriminazione:
• tutela dell'infanzia;
• divieto di lavoro nero;
• tutela dei diritti sindacali;
• salute e sicurezza sul luogo di lavoro;
• orario di lavoro e retribuzione.
Qualsiasi comportamento non in linea con quanto anzidetto può essere considerato giusta causa di risoluzione dei rapporti contrattuali.
TITOLO VII
Rapporti con i fornitori
La Fondazione, nei rapporti con i fornitori, impronta la propria condotta a principi di trasparenza, eguaglianza, lealtà e libera concorrenza. La Fondazione assicura che i processi d'acquisto siano finalizzati all'approvvigionamento di beni/servizi alle migliori condizioni di mercato, assicurando però, al contempo, i requisiti di qualità, sicurezza e rispetto ambientale.
In particolare i dirigenti e dipendenti della Fondazione devono:
• osservare e rispettare, nei rapporti di fornitura, le disposizioni di legge applicabili e le condizioni contrattualmente previste;
• osservare scrupolosamente le procedure interne relative alla selezione ed alla gestione dei rapporti con i fornitori;
• ottenere la collaborazione dei fornitori nell'assicurare il soddisfacimento delle esigenze in termini di qualità, sicurezza e tempi di consegna dei beni o di prestazione dei servizi;
• osservare i principi di trasparenza e completezza di informazione nella corrispondenza con i fornitori.
TITOLO VIII
Rapporti con gli sponsor
La Fondazione nei rapporti con gli sponsor è tenuta ad osservare comportamenti ispirati alla massima trasparenza e correttezza. La Fondazione s'impegna a rispettare la privacy degli sponsor e a gestire i fondi in modo congruente sia in riferimento ai contratti stipulati con gli sponsor, sia in riferimento alle finalità perseguite dalla Fondazione medesima.
È compito della Fondazione fornire a ciascun potenziale sponsor informazioni dettagliate sulla Fondazione stessa e sulle sue attività.
La Fondazione si impegna a rispettare i diritti degli sponsor, come segue:
• fornendo informazioni dettagliate sulla missione della Fondazione, sul modo in cui i fondi verranno utilizzati, nonché attestando la propria abilità ad usare i fondi per gli scopi convenuti;
• fornendo informazioni sull'identità dei membri degli organi sociali della Fondazione;
• assicurandosi che tutte le informazioni riguardanti le donazioni vengano trattate con il dovuto rispetto e segretezza, rispettando la normativa vigente.
TITOLO IX
Utilizzo dei sistemi informatici
La Fondazione fissa il divieto assoluto in capo ai destinatari del presente Codice di alterare in qualsiasi modo il funzionamento di un sistema informatico o telematico o intervenire senza diritto con qualsiasi modalità su dati, informazioni o programmi contenuti in uno dei suddetti sistemi.
In particolare, tutti i dirigenti, i dipendenti e i collaboratori sono tenuti:
• a rispettare tutte le disposizioni normative in vigore e le condizioni dei contratti di licenza sottoscritti dalla Fondazione;
• ad osservare le procedure/linee guida vigenti in materia di gestione dei sistemi informativi;
• a porre in essere un comportamento corretto e trasparente nell'utilizzo di qualsiasi mezzo o sistema informatico;
• ad astenersi dal porre in essere qualunque attività che possa determinare la modifica, soppressione o creazione fraudolenta di documenti informatici, pubblici o privati e, comunque, astenersi dall'accedere abusivamente al sistema informatico o telematico al fine di modificare o sopprimere dati, documenti ed informazioni ivi conservate;
• ad evitare di diffondere la propria password e il proprio codice di accesso al PC;
• ad utilizzare sempre e soltanto la propria password e il proprio codice di accesso. Sia il codice identificativo che la password sono strumenti strettamente personali, il cui uso è rimesso alla responsabilità di ciascun utente; a segnalare in qualsiasi momento ai diretti responsabili e anche all'Organismo di Vigilanza ogni violazione riguardante l'accesso ovvero l'utilizzo dei sistemi informatici.
TITOLO X
Gestione e tutela dei diritti d'autore e dell'industria e del commercio
La Fondazione stabilisce il divieto assoluto in capo ai destinatari del presente Codice Etico di utilizzare in qualsiasi forma e/o modo ed a qualsiasi scopo, anche per uso personale, opere dell'ingegno e/o materiali protetti dal diritto d'autore e/o connessi, nonché da ogni diritto di proprietà intellettuale e/o industriale (tra cui, in particolare, i diritti di marchio, disegno e modello, brevetto per invenzione e modello di utilità, e sulle informazioni segrete), ivi compresi i diritti di immagine ed il diritto al nome, senza il consenso dei titolari dei diritti e/o di coloro che ne hanno la legittima disponibilità.
I destinatari del presente Codice devono ricevere esplicita autorizzazione in conformità alla legislazione vigente in materia per l'utilizzazione di opere e materiali protetti da diritti d'autore e/o connessi.
La Fondazione stabilisce il divieto assoluto in capo ai destinatari del presente Codice di contraffare brevetti, modelli e disegni e/o commercializzare prodotti, apponendo i marchi di proprietà della Fondazione, contraffatti e/o di provenienza illecita.
TITOLO XI
Disposizioni attuative
Diffusione
Al fine di perseguire il rispetto dei principi di cui al presente Codice, la Fondazione assicura:
• la massima diffusione e conoscibilità del presente Codice;
• l'interpretazione e l'attuazione uniforme del presente Codice;
• lo svolgimento di verifiche in merito a notizie di violazione del presente Codice e l'applicazione di sanzioni in caso di violazione delle stesse in conformità alla normativa vigente;
• la prevenzione e repressione di qualsiasi forma di ritorsione nei confronti di coloro che contribuiscano all'attuazione del presente Codice;
• l'aggiornamento periodico del presente Codice, sulla base di esigenze che di volta in volta si manifestino anche alla luce delle attività sopra indicate.
Tutti i destinatari del presente Codice sono tenuti a collaborare all'attuazione dello
stesso, nei limiti delle proprie competenze e funzioni.
All'Organismo di Vigilanza della Fondazione, relativamente alla vigilanza sull'osservanza ed attuazione del Codice Etico, si riconoscono i poteri e i compiti previsti nel Modello di Organizzazione Gestione Controllo ai sensi del D.Lgs. 231/01, cui si rimanda.
Fermo restando il rispetto di ogni tutela prevista dalla normativa o dai contratti collettivi vigenti e fatti salvi gli obblighi di legge, l'Organismo di Vigilanza è legittimato a ricevere le notizie di potenziali o attuali violazioni del presente Codice sviluppando le attività istruttorie e segnalando le possibili violazioni alle Direzioni competenti della Fondazione per le azioni di rispettiva competenza.
Qualsiasi richiesta di chiarimenti, reclamo o notizia sarà mantenuta strettamente riservata in conformità alle norme di legge applicabili.