Un programma interamente dedicato alla musica russa: apre la serata il celebre Concerto n. 2 in do minore op. 18 per pianoforte e orchestra di Sergej Rachmaninov presentato a Mosca il 9 novembre del 1901 sotto la direzione di Alexander Ziloti (con Rachmaninov solista). È una composizione che unisce una scrittura pianistica assai difficoltosa a un’enfasi melodica ricca di pathos, che vede in primo piano il pianoforte rispetto all’orchestra, qui chiamata a supportare il solista.
In chiusura al concerto la suite da Il lago dei cigni, suite op. 20a e il Capriccio italiano op. 45 di Pëtr Il’ič Čajkovskij. Nonostante sia oggi tra i balletti più amati in assoluto, il Lago dei cigni non divenne noto al suo debutto nel 1877, ma anni dopo (nel 1882) grazie ad una Suite da concerto (elaborata dal compositore stesso) e articolata in sei numeri che riassumono i momenti salienti della vicenda. Il Capriccio italiano op. 45, composto tra il 1879 e il 1880, fu ispirato dal soggiorno in Italia di Pëtr Il’ič Čajkovskij che cercò di mettere in musica il calore, la solarità e le tradizioni degli italiani dando origine ad una partitura dai colori smaglianti e dalle sonorità italiche.
Sergej Rachmaninov
Concerto n. 2 in do minore op. 18 per pianoforte e orchestra
Pëtr Il’ič Čajkovskij
Il lago dei cigni, suite op. 20a
Capriccio italiano op. 45
Direttore
Alessandro Bonato
Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino
Pianoforte
Francesco Libetta
Settore D | 20,00€ |
Settore C | 30,00€ |
Settore B | 40,00€ |
Settore A | 50,00€ |