EHI GIO'
Vivere e sentire del grande Rossini
Ehi Gio’ - Vivere e sentire del grande Rossini (la cui prima versione è stata commissionata nel 2016 dal Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto) nasce dall’idea di mettere in scena il lato umano di Gioachino Rossini. In particolare le contraddizioni di un uomo fragile e fortissimo insieme, d'umore assai mobile, il cui mistero dell’interruzione creativa è rimasto senza risposte per decenni. Con Giuliano Compagno, che ha scritto il libretto dell’opera, il compositore Vittorio Montalti ha immaginato il grande Rossini negli ultimi anni della sua vita, visitato dai suoi ricordi e dalle figure fondamentali della sua esistenza. Nella versione definitiva, commissionata dal Maggio Musicale Fiorentino e che inaugura la Stagione d’opera 2018/2019, il lavoro è stato attualizzato e rivisto su diversi livelli: aggiunta di nuovi testi, revisione di alcuni passaggi vocali, nuova orchestrazione di diverse scene e revisione dell’elettronica. La nuova versione non modifica la struttura drammaturgica del lavoro, ma ne sottolinea e amplifica alcuni aspetti.
LE VILLI
Il debutto di Giacomo Puccini nel mondo dell’opera avviene il 31 maggio 1884, quando al Teatro dal Verme di Milano va in scena Le Villi. Testimone di una fase sperimentale della drammaturgia pucciniana. Anche il soggetto fiabesco di matrice nordica era di gran moda in quegli anni; il libretto di Ferdinando Fontana è infatti ispirato all’antica leggenda germanica delle Villi, creature fantastiche vendicatrici delle anime delle fanciulle morte per amore. Il Maggio prosegue così il percorso del Puccini meno conosciuto iniziato lo scorso anno con La rondine.
Dittico
Ehi Gio'
Vivere e sentire del grande Rossini
Opera per un attore, un performer, tre cantanti, ensemble e elettronica
Musica di Vittorio Montalti
Libretto di Giuliano Compagno
Prima rappresentazione: 9 settembre 2016 al Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto
Le Villi
Opera-ballo in due atti
Musica di Giacomo Puccini
Libretto di Ferdinando Fontana
Prima rappresentazione: 1 maggio 1884 al Teatro dal Verme, Milano