Gioachino Rossini

La Cenerentola

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Programma

La Cenerentola, ossia La bontà in trionfo, dramma giocoso in due atti di Gioachino Rossini su libretto di Jacopo Ferretti, debuttò al Teatro Valle di Roma il 25 gennaio 1817. Da poco reduce dal successo del Barbiere di Siviglia, Rossini fu incaricato dall’impresario del Valle di scrivere un’opera buffa per la stagione di carnevale 1817. Dopo aver valutato e scartato numerosi soggetti, il compositore accettò volentieri la proposta di Ferretti di mettere in musica la nota fiaba di CenerentolaIl soggetto è infatti tratto da Cendrillon ou la petite pantoufledi Charles Perrault, ma anche dai libretti d’opera Cendrillon di Charles-Guillaume Etienne e Agatina, o la virtù premiata di Francesco Fiorini. Nel libretto della Cenerentola di Rossini vi sono alcune modifiche rispetto alla favola di Perrault tra cui l’assenza di elementi magici a favore di elementi comici e realistici. La matrigna, ad esempio, è sostituita dal patrigno Don Magnifico, nobile squattrinato che ha sperperato il patrimonio della figliastra Angelina, detta Cenerentola, la fata madrina è rimpiazzata da Alidoro, il saggio precettore di Don Ramiro che aiuterà la protagonista a coronare il suo sogno d’amore, mentre in luogo della famosa scarpetta di cristallo compare un braccialetto. Sono assenti del tutto poi i topolini trasformati in cavalli e cocchieri nonché la zucca che diventa carrozza. Tra i personaggi, oltre alla dolce Angelina e al principe Don Ramiro, figurano le bisbetiche e altezzose sorellastre Clorinda e Tisbe, che insieme al patrigno tiranneggiano Angelina, e Dandini, il servitore di Don Ramiro che nel primo atto opera uno scambio di identità con il principe per testare il reale interesse delle figlie di Don Magnifico. La Cenerentola fu scritta in tutta velocità tanto dal librettista quanto dal compositore, che in poco più di venti giorni firmò la sua ultima opera buffa dando l’ennesima prova del suo talento teatrale. Nella Cenerentola Rossini ci regala momenti di pura poesia, come nelle arie di Angelina e nei duetti con Don Ramiro, e altri di irresistibile ilarità e verve ironica: ne sono esempio perfetto i concertati finali, geniali e spassosissimi meccanismi a orologeria di cui il Pesarese fu maestro indiscusso.

Allestimento del Maggio Musicale Fiorentino

Artisti

Maestro concertatore e direttore
Gianluca Capuano

Regia
Manu Lalli

Scene
Roberta Lazzeri

Costumi
Gianna Poli

Luci
Vincenzo Apicella riprese da Valerio Tiberi

Assistente alla regia
Chiara Casalbuoni

Orchestra e Coro del Maggio Musicale Fiorentino

Maestro del Coro
Lorenzo Fratini

Don Ramiro
Patrick Kabongo

Dandini
William Hernandez

Don Magnifico
Marco Filippo Romano

Clorinda
Maria Laura Iacobellis

Tisbe
Aleksandra Meteleva

Angelina
Teresa Iervolino

Alidoro
Matteo D'Apolito

Durata
Atto I: 1 ora e 40 minuti | Intervallo: 30 minuti | Atto II: 1 ora e 5 minuti
Durata complessiva: 3 ore e 15 minuti circa
Biglietti
Sala Grande
Sala Grande
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Palchi
Galleria
Visibilità limitata
Ascolto
Prezzi
Solo ascolto10,00€
Visibilità limitata15,00€
Galleria35,00€
Palchi45,00€
Platea 465,00€
Platea 375,00€
Platea 290,00€
Platea 1 (repliche)110,00€
Platea 1 (prima recita)130,00€
Locandina