Estate al Maggio!
Il Teatro del Maggio presenta le attività dell’estate del 2024
Un’opera lirica, Il Barbiere di Siviglia, di Gioachino Rossini, in Cavea; un concerto sinfonico corale diretto da Hankyeol Yoon.
Il Maggio come ambasciatore della Cultura: due importanti tour internazionali, il primo in Cina a Tianjin e Beijing e il secondo, in Slovenia a Ljubljana
La collaborazione con il Conservatorio Cherubini, l'Accademia di Belle Arti di Firenze e, poi, con la Filarmonica Rossini.
Firenze, 13 maggio 2024 – Il Teatro del Maggio Fiorentino presenta il programma dell’attività dell’estate 2024: Il barbiere di Siviglia messo in scena in Cavea, il 18, 20, 22 e 24 luglio alle ore 21, un concerto sinfonico-corale diretto da Hankyeol Yoon il 23 luglio alle ore 21 e due tour internazionali, che vedranno in entrambe le trasferte, sul podio dell’Orchestra e del Coro del Maggio il maestro Zubin Mehta: il primo in Cina a Tianjin il 19 giugno e a Beijing il 20, 21, 22 e 23 giugno il secondo a Ljubljana, l’8, il 9 e 10 luglio.
Torna dunque a illuminarsi e ad aprirsi al pubblico fiorentino e ai turisti, la Cavea del Teatro, il suggestivo teatro all’aperto situato proprio sul tetto del Maggio, che ospita – il 18, 20, 22 e 24 luglio alle ore 21 – Il barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini, diretto dal giovane maestro Riccardo Bisatti con l’ormai “tradizionale” regia di Damiano Michieletto, qui ripresa da Andrea Bernard. A quasi vent’anni esatti dalla sua prima messa in scena, avvenuta nel luglio del 2005 al Teatro Romano di Fiesole e dunque nata e pensata in origine per uno spazio aperto, proprio come la Cavea del Maggio, giunge alla sua decima messa in scena nelle stagioni del Teatro. Nonostante l’età, mantiene intatta tutta la sua freschezza, originalità e modernità che ne hanno fatto nel corso del tempo un allestimento “sempre verde” e apprezzatissimo del Maggio. Lo spettacolo di Michieletto vede una quasi totale assenza di scene vere e proprie e concentra tutta l'attenzione sulle gag comiche e le gestualità curate, e inizia come un viaggio in treno, annunciato dall’altoparlante; un modo allegro di viaggiare “attraverso” l’opera di Rossini, richiamando i luoghi e le situazioni con la fantasia. Costumi evocativi e bizzarri e colori accesi rendono i personaggi delle caricature, quasi fossero personaggi legati alla commedia dell’arte: Don Basilio è verde e con capelli lunghi, unti e il naso adunco, tutto verde d'invidia come un serpente (o meglio, un basilisco); Figaro ha capelli che alludono a orecchie volpine e baffi, mentre don Bartolo, tutto in bianco, assomiglia a un panciuto bulldog che guarda geloso Rosina, vestita di rosso come il suo amante Lindoro.
Il cast è formato da due giovani debuttanti assoluti sulle scene del Maggio - Hae Kang, da poco vincitore del primo premio al Concorso Internazionale “Voci Verdiane” di Busseto, come Figaro e Bozhidar Bozhkilov nella parte di Don Basilio; Laura Verrecchia, che torna al Maggio dopo le recite di Madama Butterfly del dicembre 2021, veste i panni di Rosina mentre Matteo D’Apolito, anche lui al debutto al Maggio, interpreta Don Bartolo. Tre talenti ed ex talenti dell’Accademia del Maggio formano il resto del cast vocale: Dave Monaco nella parte del Conte d’Almaviva – Lindoro; Letizia Bertoldi come Berta e Yurii Strakhov nel doppio ruolo di Fiorello/Un ufficiale. I prezzi proposti al pubblico per questi spettacoli nelle sere d’estate in Cavea, sono di 50 euro a posto per il primo settore e 30 per il secondo settore. I biglietti sono in vendita a partire dal 14 maggio.
Il concerto sinfonico corale del 23 luglio alle ore 21, sarà diretto da un altro giovane direttore Hankyeol Yoon, già pluripremiato in numerosi concorsi tra cui recentemente il prestigioso primo premio “Herbert von Karajan Young Conductors Award”. Grazie a questa importante vittoria il Maggio Fiorentino gli ha offerto il debutto italiano con il doppio concerto lo scorso febbraio – accolto con calore sia dal pubblico che dalla critica – e lo ha riconfermato per questa estate, anticipando il suo debutto al Festival di Salisburgo nel prossimo mese di agosto. A far da seguito alla proposta delle musiche di scena del Peer Gynt, di Grieg, dello scorso gennaio, per questa seconda presenza al Maggio di Yoon, si propone in cartellone Ein Sommernachtstraum (Sogno d'una notte di mezza estate), musiche di scena Op. 61. di Felix Mendelssohn Bartholdy con le voci soliste di due talenti dell’Accademia del Maggio, il soprano Letizia Bertoldi e il mezzo
Olha Smokolina; la voce recitante è quella di Davide Gasparro, più volte presente con grande successo negli spettacoli per i ragazzi del Teatro degli ultimi anni. Il maestro del Coro del Maggio è Lorenzo Fratini. I biglietti sono proposti a 40 euro e 20 euro.
Le tournée:
Un’importante quanto attesa trasferta in Cina, Paese dove il Maggio è ancora ricordato, amato e rispettato per la celeberrima Turandot allestita nella Città proibita nel 1997, toccherà Tianjin il 19 e 20 giugno e Beijing il 21, 22 e 23 giugno. Il Maggio torna nel Paese asiatico dopo il concerto a Shanghai del marzo del 2011 di nuovo con un programma sinfonico e, ora come nelle volte precedenti, con il maestro Zubin Mehta.
A Tianjin al grand Theatre verrà eseguito il 19 giugno il concerto n.2 per pianoforte e Orchestra di Fryderyk Chopin (solista Vanessa Benelli Mosell) e la Sinfonia n. 7 in Re minore, Op. 70, B. 141 di Antonín Dvořák; il 20 verrà eseguito un programma tutto dedicato a Ludwig van Beethoven con il concerto per violino e orchestra in re maggiore, op. 61 con Amira Abouzara solista al violino, e la Sinfonia n. 7 in la maggiore Op. 92. A Beijing al Beijing National Centre for the Performing Arts verranno proposti i primi due programmi il 21 e il 22, mentre l’ultima sera del 23 giugno assieme al concerto n. 2 per pianoforte e orchestra di Chopin verrà eseguita la beethoveniana sinfonia n. 7.
A distanza di sedici anni dall’ultima volta, il direttore emerito Zubin Mehta torna poi in Slovenia al Ljubljana Festival per il secondo tour del Maggio: una trasferta di tre giorni, dall’ 8 al 10 luglio, che vedrà il Maestro, l’Orchestra e il Coro del Maggio impegnati in un’opera, con due recite previste in cartellone, e un concerto sinfonico.
L’8 e il 10 luglio alle ore 20 presso il Cankarjev Dom il più grande centro culturale e congressuale sloveno, è in programma Il trovatore, nell’allestimento scenico firmato da Cesare Lievi – ripreso da Stefania Grazioli– che ha debuttato nella Sala Mehta del Teatro del Maggio nell’autunno del 2022 e che ‘dipinge’ il capolavoro verdiano con tratti decisamente oscuri, come sottolineato da Lievi stesso, cercando di mettere in scena un groviglio saldamente legato ad un passato che puntualmente torna. Il passato, a cui l’importantissimo antefatto dell’opera fa riferimento, che porta con sé una forza distruttiva totalmente inevitabile per chiunque.
La compagnia di canto è formata da Leon Kim, formatosi all’Accademia del Maggio, nei panni de Il Conte di Luna; Carolina López Moreno nella parte di Leonora; Matteo Desole come Manrico; Olesya Petrova nella parte di Azucena mentre Giorgi Manoshvili è Ferrando. Chiudono il cast Olha Smokolina e Alfonso Zambuto rispettivamente nei ruoli di Ines e Ruiz.I ruoli del vecchio zingaro e del messo saranno affidati a due artisti del Coro del Maggio.
Tra queste due serate verdiane, un concerto sinfonico che mette sui leggii dell’Orchestra del Maggio un programma anche qui come a Taijin interamente dedicato alle composizioni di Ludwig van Beethoven: in apertura Egmont, ouverture scritta dal genio di Bonn come parte delle musiche di scena per una ripresa dell’Egmont di Goethe all’Hofburgtheater di Vienna; segue il concerto per violino e orchestra in re maggiore, op. 61 che vede come solista la violinista Lana Trotovšekv. Chiude il concerto una fra le composizioni più significative del repertorio beethoveniano, la Sinfonia n. 7 in la maggiore Op. 92.
Gli appuntamenti estivi del Maggio includono anche due diverse occasioni di spettacolo che nascono dalle collaborazione del Teatro con le istituzioni musicali cittadine, in questo caso il Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze (con l'Accademia di Belle Arti di Firenze) e la Filarmonica Rossini.
Con il Conservatorio e i suoi allievi, sia sul palcoscenico che in buca, e l'Accademia di Belle Arti di Firenze viene proposto al Teatro Goldoni il 20 e 21 giugno 2024 uno dei più celebri titoli d’opera di Gaetano Donizetti, L’elisir d’amore. Con la Filarmonica di Firenze “Rossini”, dopo il concerto della scorsa estate, torna a un anno di distanza un nuovo appuntamento concertistico, l’11 luglio alle ore 21 in Sala Mehta.