“L’opera: il primo amore non si scorda mai”
Il Teatro del Maggio annuncia una importante donazione della signora Maria Manetti Shrem
La donazione sosterrà l’attività dell’Accademia del Maggio per il “Maria Manetti Shrem Emerging Artist Program”
Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, conferisce alla signora Maria Manetti Shrem il Pegaso per la cultura
Alla signora Manetti Shrem viene intitolata la sala nella quale si svolge gran parte dell’attività didattica dell’Accademia
Firenze 18 marzo 2025 - La mecenate italo-americana Maria Manetti Shrem, già generosa donatrice del Maggio Fiorentino, che le ha intitolato il foyer di platea, sostiene con l’amore per la musica e le arti a supporto della sua città natale, Firenze, nuovamente il Teatro con un contributo che si rifletterà sull’attività dell’Accademia del Maggio, nominando a vita l’importante programma, Young Artist Program (YAP), la scuola di alta formazione per cantanti lirici. All’annuncio della donazione sono presenti il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, la sindaca di Firenze e presidente della Fondazione del Teatro del Maggio Sara Funaro, il sovrintendente del Teatro Carlo Fuortes e il presidente dell’Accademia del Maggio Mario Curia.
“L’opera: il primo amore non si scorda mai” – ci ricorda Maria Manetti Shrem che da giovanissima assistette per la prima volta a una Bohème proprio al Maggio nell’allora Teatro Comunale, con Renata Tebaldi nella parte di Mimì. Quel momento le fece scattare la scintilla d’amore verso la lirica, propensione e interesse che non ha più abbandonato. La sua innata generosità unita a quella del marito Jan - recentemente scomparso - verso le arti, la cultura, la musica, le scienze e l’istruzione delle nuove generazioni, ha fatto sì che fosse naturale pensare a sostenere ancora il Teatro e nello specifico l’Accademia, che si propone attraverso lo YAP, di valorizzare, tramandare e diffondere a livello internazionale la ricca tradizione operistica italiana, che affonda le proprie origini proprio a Firenze.
“Mi sono innamorata dell’opera proprio al Teatro del Maggio a Firenze quando ero un’adolescente - dice Maria Manetti Shrem - Per me l’incontro con l’opera è stata una folgorazione; un amore a prima vista che non ho mai più scordato. Sono felicissima di poter sostenere e nominare il programma accademico degli artisti emergenti all’Accademia del Maggio con l’intento di attrarre i migliori talenti al mondo, e di conseguenza portare il nome del Maggio all’estero. L’opera è nata a Firenze alla fine del ‘500. Cinquecento anni dopo, Il Teatro del Maggio può contribuire a questa eredità, formando grandi talenti per la scena mondiale dell’opera.”
Lo YAP prenderà così il nome di Maria Manetti Shrem Emerging Artist Program, diventando a tutti gli effetti uno dei progetti internazionali di maggior prestigio dell’Accademia. Il programma consiste in una residenza artistica biennale offerta a giovani cantanti lirici e pianisti, accuratamente selezionati tra i migliori talenti al mondo attraverso dei bandi internazionali. Come ulteriore segno di riconoscenza, il Maggio e l’Accademia intitolano alla signora Manetti Shrem una grande sala prove al secondo piano del Teatro, sala destinata principalmente all’attività didattica e di prove per i giovani e valenti artisti dell’Accademia.
La Sindaca di Firenze e presidente del Maggio, Sara Funaro, in occasione dell’importante donazione ha così commentato: “L’amore per la musica e per la nostra città è quello che guida Maria Manetti Shrem che ancora una volta ci dimostra la sua generosità. Stavolta in particolare andrà a sostenere un programma rivolto ai più giovani, rendendo possibile così per tanti giovani artisti coronare il proprio sogno. La cultura e la musica sono un patrimonio prezioso, è fondamentale che ci siano persone che decidano di prendersene cura e dare il loro contributo. Maria Manetti Shrem è una filantropa e mecenate straordinaria, che anche oggi dobbiamo ringraziare. A lei già abbiamo consegnato le chiavi della città di Firenze, proprio per il grande impegno che oggi dimostra di voler proseguire, con tanto amore per la nostra comunità”
Carlo Fuortes, sovrintendente del Maggio, si è così espresso: “Maria Manetti Shrem non è solo una mecenate, ma una vera visionaria, una donna che sta dedicando la sua vita al sostegno dell’arte, della cultura e dell’educazione. Il suo amore per la musica e il suo legame profondo con Firenze l’hanno portata, ancora una volta, a essere una forza propulsiva per il nostro teatro e per i giovani talenti dell’Accademia del Maggio. Grazie alla sua generosa donazione possiamo offrire nuove opportunità di formazione, perfezionamento ed esibizione ai migliori giovani artisti, permettendo loro di crescere e di affermarsi nel panorama musicale internazionale. Questo investimento nel talento non è solo un atto di generosità, ma un segnale forte di fiducia nelle nuove generazioni, un dono che continuerà a dare frutti per molti anni a venire.”
Mario Curia, presidente dell’Accademia del Maggio: “Siamo orgogliosi di quest’atto di mecenatismo che rivela una grande attenzione verso i giovani artisti. Il prezioso sostegno non è solo un dono, ma anche un segno di fiducia nel talento, nei sogni e nella professionalità di chi, con dedizione e passione, concorre a dare voce alla bellezza.”
Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana: “La Toscana la sente come la mecenate dei nostri tempi: Maria Manetti Shrem quest'anno ha avuto un ruolo rilevante nei donatari del Maggio. Conferirle il Pegaso della Cultura della Regione Toscana significa molto per noi, per valorizzare l’impegno di Maria nei confronti del nostro Teatro, delle realtà fiorentine e toscane.”