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Roberto Bolle in "Caravaggio"

Finalmente per la prima volta in Italia lo straordinario balletto che debuttò in Germania nel 2008 

Sarà in scena al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino il 9, 10, 11 maggio 2025 e dal 15 e dal 15 al 21 maggio al TAM Teatro Arcimboldi di Milano 

Firenze 29 novembre 2024 - Finalmente, per la prima volta in Italia, lo straordinario balletto Caravaggio di Mauro Bigonzetti, atteso come evento speciale il 9, 10, 11 maggio 2025 al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino – nell’ambito dell’87° edizione dell’omonimo Festival - e subito dopo – dal 15 al 21 maggio - al TAM Teatro Arcimboldi di Milano. 

Promotore del progetto nonché interprete protagonista di Caravaggio è l’Étoile scaligera Roberto Bolle, ambasciatore della cultura italiana nel mondo e portavoce della diffusione del balletto come forma d’arte accessibile e dedicata a tutti. Accanto a lui, alcuni tra i migliori danzatori solisti di caratura internazionale, insieme ad un corpo di ballo creato per l’occasione tramite audizione, che comprenderà circa 30 giovani ballerini liberi professionisti. 

Un progetto, quindi, tutto italiano – creato nel 2008 per lo Staatsballett Berlin diretto da Vladimir Malakhov - pensato da Mauro Bigonzetti, acclamato coreografo italiano del panorama contemporaneo, su musica del compositore e direttore d’orchestra Bruno Moretti, che ha dato una nuova orchestrazione sinfonica a brani di Claudio Monteverdi tratti dall’Orfeo – dal Combattimento di Tancredi e Clorinda, dall’ Incoronazione di Poppea e dal Settimo libro dei madrigali

L’opera è potente e memorabile e si ispira alle opere del pittore italiano Caravaggio, Michelangelo Merisi (1571-1610), di cui Bigonzetti mette in risalto la complessità della figura, celebrandone gli aspetti che compongono l’uomo e l’artista. Da un lato il suo travagliato mondo interiore, mosso da un animo particolarmente inquieto, e dall’altro il racconto attraverso l’espressione della sua arte. Caravaggio, seguendo l’interrelazione di questi due aspetti, diventa pertanto un balletto psicologico e drammatico, che dal punto di vista drammaturgico ha le sue “note” ricorrenti nel solo, nei duetti, terzetti e quartetti, inframmezzati da scene corali che allentano la tensione e imprimono il moto a un’azione sostanzialmente incentrata sull’io caravaggesco. Grazie all’essenziale arredo scenografico e disegno luci, sapientemente creati da Carlo Cerri, l’unione tra i due mondi si ramifica, esaltando il pensiero coreografico e valorizzando il movimento dei corpi. 

Il balletto Caravaggio, coreografia di Mauro Bigonzetti, è una produzione in collaborazione tra la Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino e ARTEDANZA SRL, con il supporto del Ministero della Cultura e il contributo di Intesa Sanpaolo